responsabilità medica

30.10.2020

Cassazione responsabilità medica. I due cicli causali non possono essere unificati.

L'ordinanza numero 25288/2020 della Corte di cassazione, distingue chiaramente, con riferimento alla causalità nella responsabilità medico sanitaria tra il ciclo a monte e quello a valle.

In particolare, viene definito ciclo a monte quello relativo all'evento dannoso e alla sua derivazione causale, in relazione al quale la prova deve essere fornita dal creditore danneggiato.

Il ciclo a valle segue, evidentemente, quello a monte e riguarda la possibilità o meno di adempiere, in relazione al quale il presunto responsabile dovrà dimostrare che la prestazione dovuta sia stata resa impossibile da una causa imprevedibile e inevitabile.

I due cicli causali, osserva la Suprema Corte, non possono essere unificati.

Sulla base di tale assunto, il giudice chiamato a decidere, deve interrogarsi se, nel caso specifico, si sarebbe potuto esigere un comportamento differente da presunto responsabile.

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